Personaggi di stereotipi giapponesi degli anime, manga, light novel e visual novel

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Demone di Media Classe

    Group
    Demone Randagio
    Posts
    997
    Reputazione
    +2

    Status
    Offline
    Bho, mi stavo annoiando e ho creato questo topic per noia, l'ho scopiazzato in giro quindi se il creatore originale si incazzasse con me, beh, spero non ne faccia una drama visto che molti l'hanno copiato quindi ecco I personaggi di steretotipi giapponesi degli anime, manga, light novel e visual novel che tra l'altro esistono pure nella realta



    - Tsundere è un termine della lingua giapponese che indica uno stereotipo di personaggio arrogante e combattivo che in seguito si rivela generoso e di buon cuore, rivelando una contraddizione fra la propria vera personalità e la sua esteriorità. Si tratta di un tipo di personaggio nato all'interno dei videogiochi, principalmente nei simulatori di appuntamenti, ed in seguito adottato in altri media come anime o manga.

    Il termine "tsundere" nasce nello slang di Internet; pertanto non è stato mai "elaborato" ufficialmente, ed in molti casi il suo significato può variare notevolmente a seconda dei gusti e delle intenzioni dell'autore. La parola nasce dall'unione delle parole tsuntsun (ツンツン?) e deredere (デレデレ?). "Tsuntsun" può essere tradotto in italiano come "freddo", "imbronciato", "spigoloso", mentre "deredere" come "molto innamorato".[1] Tsunderekko (ツンデレっ娘?) è il sostantivo con il quale si indica una ragazza dotata di una personalità tsundere.

    Benché si tratti di uno stereotipo che nella cultura giapponese esiste da decenni (benché non esistesse un termine per indicarlo), soltanto negli ultimi anni ha ricevuto una crescente attenzione soprattutto nel mercato del fumetto, dei videogiochi e dell'animazione, e di conseguenza nel relativo merchandising. Molti personaggi, identificabili come tsundere sono stati inseriti negli anime più popolari degli ultimi anni, come il personaggio di Akane Tendo in Ranma ½, Haruhi Suzumiya in La malinconia di Haruhi Suzumiya, Louise de la Valliere di Zero no tsukaima, Taiga di Toradora, Shana di Shakugan no Shana, InuYasha nell'omonimo anime, o ancora Senjougahara Hitagi di Bakemonogatari nonché Cyberdwarf in Charles Barkley: Shut and Jam: Gaiden. Uno dei primi esempi, seppur non propriamente, di tsundere, può essere considerato invece, Asuka Soryu Langley dell'anime/fenomeno Neon Genesis Evangelion. Si può dire inoltre, che il termine "baka" ("stupido"), correlato al genere propriamente tsundere, derivi proprio da quest'ultimo personaggio, che si riferiva spesso a Shinji Ikari come "stupido".



    - Mayadere è un personaggio estremamente pericoloso e violento che solitamente inizia come antagonista, con l'obiettivo di uccidere qualcuno ma cambierà parte nel corso della storia dopo che si sarà innamorata di qualcuno dei protagonisti. Tale rapporto amoroso ovviamente non sarà esente da particolarità e stravaganze lontane dalle relazioni comuni. Il personaggio rimane imprevedibile e pericoloso e non è inusuale che scherzi con finti omicidi ai danni del partner.




    - Yandere è un termine giapponese che indica uno stereotipo di personaggio apparentemente dolce, che si rivela in seguito ossessionato dalla persona verso cui rivolge le sue attenzioni, spesso di genere amoroso. Un personaggio capace di una gelosia brutale e violenta nei confronti di chi lo indispettisce, sia essa la persona amata o un terzo incomodo.

    L'esempio più indicativo di personalità yandere è senz'altro rappresentato da Kotonoha Katsura, coprotagonista del videogioco School Days e dell'anime da esso adattato. Nella storia la dolce e timida Kotonoha si fidanza con il protagonista Makoto Ito all'inizio della vicenda, ma in seguito Makoto la tradisce con Sekai Saionji. Nei vari finali possibili del videogioco poteva accadere che Kotonoha si suicidasse davanti a Makoto, oppure che sgozzasse Sekai. Nell'anime il finale è volendo ancora più drammatico: Kotonoha uccide Sekai, dopo che questa aveva ucciso Makoto, per poi fuggire con lo yacht di famiglia, tenendo con sé la testa decapitata del ragazzo.

    Un esempio meno "drammatico" di personaggio yandere è Tamama, personaggio dell'anime e del manga Keroro. Nonostante l'apparenza innocua ed innocente, Tamama è in grado di avere scatti di incredibile furore e violenza, ogni volta qualcuno tenta di avvicinarsi a Keroro, al punto di arrivare a danneggiare lo stesso Keroro.

    Un altro esempio di personaggio yandere è la co-protagonista dell'anime e manga Mirai Nikki, Yuno Gasai. Il suo amore nei confronti del protagonista Yukiteru Amano (dapprima diffidente) è uno dei punti fermi della trama.




    - Yangire è un termine giapponese che indica uno stereotipo di personaggio inizialmente gentile ed affettuoso che in seguito si rivela estremamente combattivo o addirittura psicopatico e brutale. Si tratta di un tipo di personaggio nato in seno ai videogiochi, principalmente nei simulatori di appuntamenti, ed in seguito adottato in altri media come anime o manga.

    Il termine "Yangire" nasce dall'unione delle parole yanderu (病んでる?) e kire (切り?). "Yanderu" può essere tradotto in italiano come "malato", mentre "kire" (che diventa "gire" per motivi fonetici) significa tagliare. Spesso il termine è assimilato a Yandere, viste le similitudini che hanno i due termini, ma ciò non è del tutto corretto, infatti il personaggio Yangire non è influenzato da motivazioni esterne che scatenano la sua indole, mentre lo Yandere è spinto da gelosia e motivazioni simili.

    Esempi particolarmente significativi sono quelli di Rena di Higurashi no naku koro ni e Ryoko Asakura di La malinconia di Haruhi Suzumiya. Anche Russia dal manga Hetalia è considerabile yangire.




    - Cooldere o Kuudere è un vocabolo giapponese derivante dal termine inglese cool, traducibile in italiano come freddo. Esso infatti indica uno stereotipo di personaggio che non mostra mai alcun segno di coinvolgimento emotivo o interesse, ma che mantiene costantemente un'espressione fredda e distaccata. Solitamente sta sempre in silenzio e non si lascia mai coinvolgere da nulla di ciò che gli accade attorno.

    Solitamente questi personaggi o sono realmente freddi e cambiano i propri sentimenti con il corso della storia, mostrando i propri sentimenti al o alla protagonista attraverso azioni molto discrete, non in maniera aperta, oppure, più raramente, tale aspetto è un volto dietro il quale si nasconde un carattere differente.

    Questo termine si è sviluppato nell'ultimo decennio attraverso il mondo dei manga e anime, ma anche tramite i videogiochi che simulano gli appuntamenti (dating games o i galgame), molto popolari in Giappone.

    Personaggi di serie manga e anime da citare come esempio possono essere Echo di Pandora Hearts, Ulquiorra Schiffer di Bleach, Mei Misaki di Another, Rei Ayanami di Neon Genesis Evangelion e Yuki Nagato di La malinconia di Haruhi Suzumiya.




    - Dandere Si origina dall'unione della parola Danmari (silenzio) e dal termine onomatopeico "Dere Dere". La Dandere è per caratteristiche estremamente simile alla Kuudere. Come il termine "Danmari" da cui si forma, indica, la Dandere a malapena aprirà bocca, ma tenderà a tirar fuori il lato Dere Dere(dolce e mieloso) quando si troverà in compagnia del solo personaggio che conosce bene,

    La caratteristica principale della Dandere è proprio il fatto che parla poco e niente, è sempre silenziosa, spesso in disparte - ma da non confondere con l'atteggiamento freddo e sulle sue della Kuudere - Anche perché spesso, la dolcezza (il Dere) della Dandere è ben visibile nonostante la carenza di parole.




    - Tsukkomi è quel personaggio frustrato, burbero o magari poco apprezzato, che cerca di mantenere una calma apparente ma basta pochissimo per fargli manifestare la sua vera natura. Scade spesso in atti violenti.



    - Boke è quel personaggio che si comporta in modo stupido, e che magari lo è. Solitamente predilige il piacere al dovere e per questo non si preoccupa più di tanto dei voti scolastici o della scuola in generale. In particolare il boke maschio tende ad essere molto farfallone e a tratti può diventare pieno di sè e spocchioso. Quasi sempre è accompagnato da un personaggio tsukkomi e/o tsundere.




    - Meganekko viene usato per quelle donne il cui tratto distintivo è il semplice fatto di indossare gli occhiali. Questo è correlato a un particolare uso fatto in alcuni giochi, persino eroge, dove il personaggio è considerato più attraente proprio grazie alla montatura che porta in viso. Il tutto può arrivare a sfociare in un vero e proprio feticismo per gli occhiali. I personaggi meganekko sono spesso considerati perdenti o topi da biblioteca. Spesso è anche lo stereotipo tipico dei capoclasse. Non è da associarsi ai personaggi taciturni poichè quelli rientrano più che altro nella categoria cooldere. La terminologia viene da "megane" che vuol dire "occhiali" mentre "ko" sta per "ragazza". I protagonisti maschili corrispondenti vengono chiamati semplicemente megane, megane otoko o meganedanshi.




    - Moe è quello pseudo-amore eccessivo per alcuni personaggi di fantasia e per le loro relative personificazioni. L'etimologia del termine è sconosciuta e ormai il suo uso è diventato molto generico, arrivando a indicare la semplice passione per qualcosa. Moe è anche una semplice interiezione per apostrofare personaggi che sono considerati carini, affascinanti, attraenti, coccolosi. In particolare ragazze, dette Moekko (cioè "ragazze moe"). Usualmente questi personaggi sono anche puri, innocenti, ingenui, vergognosi, introversi e difficili nell'aprirsi con le persone del sesso opposto.



    - Dojikko Altro stereotipo di personaggio femminile, formato dall'unione di Doji (どじ - sbadataggine, goffaggine) e Ko (子 - in questo caso nel significato di giovane ragazza). La Dojikko è una ragazza estremamente sbadata, in grado di cadere inciampando sul nulla, sbattere ovunque, far cadere ciò che sta trasportando e scordare qualsiasi cosa. E' un tipo di personaggio considerato Moe da molti, quindi parecchio apprezzato.



    - Orekko e Bokukko sono quelle ragazze che nel parlare di loro stesse usano le locuzioni "ore" e "boku" che sono solitamente considerate prettamente maschili e quindi poco aggraziate per una signorina (che invece dovrebbe preferire "atashi"). Di conseguenza tali personaggi sono spesso considerati dei maschiacci anche se molto spesso tendo a nascondere una certa dose di femminilità ma che sono restii a mostrare.




    - Donkan è quel personaggio completamente incompetente in materia sentimentale. Non recepisce e non capisce le avances di qualunque natura a lui rivolte. Può essere un genio ma non riuscirà mai a capire che una persona è attratta da lui/lei a meno che non vi sia una dichiarazione esplicita dei sentimenti provati. Le persone attorno a questi personaggi possono provare a fare di tutto senza avere mai la sicurezza di essere capiti pienamente.



    - Hetare è un individuo senza spina dorsale, in senso figurato. Un individuo incapace di prendere le decisioni, nè di prenderle in tempo. A volte viene preso in giro dagli altri per questo suo carattere e solitamente non cambia e il suo atteggiamento resta immutato fino alla fine. Di solito è un termine usato verso le figure maschili ma non mancano anche quelli femminili.




    - Loli Il termine trae evidente origine dalla parola "Lolita" e si riferisce in modo assai generico a tutti i personaggi femminili non adulti (le ragazzine, insomma). Gli Otaku particolarmente affascinati dalle Loli sono detti Lolicon (da "Lolita Complex" ロリコン). C'è da dire, però, che il range di Loliness può essere molto vario e cambia in base alla percezione soggettiva. C'è un filone di Lolicon che, per esempio, ama spudoratamente personaggi infanti (e non commento perché si commenta da solo). L'accezione comunque più consolidata però, fa rientrare nella categoria delle Loli quelle ragazzine che hanno alcune caratteristiche specifiche, in particolar modo il seno piccolo o quasi inesistente. Al di là del mondo Otaku però, il termine Lolicon può anche venir associato alla pedofilia, quindi badate a come lo usate.




    - Shota, è la controparte maschile delle Lolita, si rifersce a personaggi maschili giovani, ragazzini. Gli Otaku particolarmente affascinati dagli Shota son detti Shotacon (da Shota Complex) anche questo al di fuori del mondo Otaku può essere associato alla pedofilia.



    Onee-sama/Ojou-sama son quei personaggi femminili che oltre ad essere delle bishoujo (letteralmente "bellissime ragazze") hanno anche personalità, carisma, intelligenza, femminilità al di fuori degli standard da risultare assolutamente perfette, al punto tale da avere le ammirazione di tutti o infatuazione, spesso pure le ragazze son attratte da costoro, in alcuni casi le onee-sama/ojou-sama vengono definite "idol della scuola" (se ambito scolastico) o "dee".



    Chuunibyou (中二病), spesso riferito con chunibyo, chuuni, e / o chuu2 (letteralmente sindrome della seconda media) è un termine che si riferisce a quegli individui che credono di avere poteri che nessuno ha, spesso legati all'occhio o al braccio, comportandosi in modo arrogante o cinico e/o egocentrico non sapendo di risultare completamente ridicoli e patetici. Questo modo di agire o pensare è visto sopratutto negli adolescenti, ma talvolta si vedono anche adulti.

    Degli esempi di questo tipo possono essere Megumin di Kono subarashii sekai ni shukufuku o!, Botenmaru di Oda Nobuna no Yabou, Yoshiteru Zaimokuza di Yahari Ore no Seishun Love Come wa Machigatteiru o Jurai Ando di Inou-Battle wa Nichijou-kei no Naka de.

    Edited by SirCopert - 14/4/2017, 23:11
     
    .
  2.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Demone di Classe Speciale

    Group
    Drago
    Posts
    30,237
    Reputazione
    +8

    Status
    Offline
    Boke è quello anche dei duo comici nel kabuki, per intenderci queste coppie sono un po' come i nostri Ale e Franz (uno normale con uno stupido)
     
    .
  3. six92
        Like  
     
    .

    User deleted


    Anche se non è un genere ma ha un che di stereotipizzazione aggiungerei anche il termine "bishojo" che oltre al normale significato(bella ragazza) negli anime, dove per la mggior parte sono belle ragazza, sta a indicare un ragazza in cui la bellezza viene estremizata, rias per esempio che viene ammirata da tutti per bellezza, inteliggenza, eleganza ecc...
    Bel topic e per la questione del copiato non copiato non sussiste perchè tanto sono nozioni generali per apassionati di anime!
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Demone di Classe Speciale

    Group
    Drago
    Posts
    30,237
    Reputazione
    +8

    Status
    Offline
    Bè bishoujo vuol dire bella ragazza appunto, che stereotipo dovrebbe essere?
     
    .
  5. six92
        Like  
     
    .

    User deleted


    Lo sterotipo della bella ragazza?
    Negli anime spesso non è usato per tutte le belle ragazze ma solo per quelle bellezze inteliggenti che sono molto ammirate da tutti, o da quelle altezzose che si autodefiniscono tali, e cmq anche normalmente una bella ragazza è uno stereotipo!
    Infatti avrei capito se ti esprimevi sul fatto che fosse un genere di personaggio, cosa che non è propriamente, ma sul fatto che non sia uno stereotipo o sterotipante non ha senso!
    Di metto la definizione di stereotipo per una piena comprensione;
    Lo stereotipo è la visione semplificata e largamente condivisa su un luogo, un oggetto, un avvenimento o un gruppo riconoscibile di persone accomunate da certe caratteristiche o qualità. Si tratta di un concetto astratto e schematico che può avere un significato neutrale (ad es. lo stereotipo del Natale con la neve e il caminetto acceso), positivo ("i francesi sono romantici") o negativo (l'associazione tra consumo di droghe e la musica rock) e, in questo caso, rispecchia talvolta l'opinione di un gruppo sociale riguardo ad altri gruppi. Lo stereotipo (anche quello "positivo") è una credenza indesiderabile che può essere cambiata tramite l'educazione e/o la familiarizzazione.
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Demone di Media Classe

    Group
    Demone Randagio
    Posts
    997
    Reputazione
    +2

    Status
    Offline
    CITAZIONE (six92 @ 14/4/2017, 16:38) 
    Lo sterotipo della bella ragazza?
    Negli anime spesso non è usato per tutte le belle ragazze ma solo per quelle bellezze inteliggenti che sono molto ammirate da tutti, o da quelle altezzose che si autodefiniscono tali, e cmq anche normalmente una bella ragazza è uno stereotipo!
    Infatti avrei capito se ti esprimevi sul fatto che fosse un genere di personaggio, cosa che non è propriamente, ma sul fatto che non sia uno stereotipo o sterotipante non ha senso!
    Di metto la definizione di stereotipo per una piena comprensione;
    Lo stereotipo è la visione semplificata e largamente condivisa su un luogo, un oggetto, un avvenimento o un gruppo riconoscibile di persone accomunate da certe caratteristiche o qualità. Si tratta di un concetto astratto e schematico che può avere un significato neutrale (ad es. lo stereotipo del Natale con la neve e il caminetto acceso), positivo ("i francesi sono romantici") o negativo (l'associazione tra consumo di droghe e la musica rock) e, in questo caso, rispecchia talvolta l'opinione di un gruppo sociale riguardo ad altri gruppi. Lo stereotipo (anche quello "positivo") è una credenza indesiderabile che può essere cambiata tramite l'educazione e/o la familiarizzazione.

    itendi tipo le onee-sama/ojou-sama?
     
    .
  7. six92
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (SirCopert @ 14/4/2017, 19:24) 
    CITAZIONE (six92 @ 14/4/2017, 16:38) 
    Lo sterotipo della bella ragazza?
    Negli anime spesso non è usato per tutte le belle ragazze ma solo per quelle bellezze inteliggenti che sono molto ammirate da tutti, o da quelle altezzose che si autodefiniscono tali, e cmq anche normalmente una bella ragazza è uno stereotipo!
    Infatti avrei capito se ti esprimevi sul fatto che fosse un genere di personaggio, cosa che non è propriamente, ma sul fatto che non sia uno stereotipo o sterotipante non ha senso!
    Di metto la definizione di stereotipo per una piena comprensione;
    Lo stereotipo è la visione semplificata e largamente condivisa su un luogo, un oggetto, un avvenimento o un gruppo riconoscibile di persone accomunate da certe caratteristiche o qualità. Si tratta di un concetto astratto e schematico che può avere un significato neutrale (ad es. lo stereotipo del Natale con la neve e il caminetto acceso), positivo ("i francesi sono romantici") o negativo (l'associazione tra consumo di droghe e la musica rock) e, in questo caso, rispecchia talvolta l'opinione di un gruppo sociale riguardo ad altri gruppi. Lo stereotipo (anche quello "positivo") è una credenza indesiderabile che può essere cambiata tramite l'educazione e/o la familiarizzazione.

    itendi tipo le onee-sama/ojou-sama?

    Si solitamente quei termini vengono associati alle bishojo, di solito dai conoscenti con qualche eccezzione, volendo si potrebbe anche dire le idol della scuola se l'anime e di tipo scolastico!
     
    .
6 replies since 10/4/2017, 16:17   606 views
  Share  
.